PUNTURE DI INSETTI: COME RICONOSCERLE E COSA FARE

Insieme al caldo, al sole e alle vacanze l'estate porta con sé anche gli insetti, che purtroppo hanno il brutto vizio di pungere.

Prima fra tutti per frequenza è puntura di zanzara, che fatta eccezione per i soggetti allergici, provoca però  al massimo un po’ di prurito. 

Pungono (o mordono) anche  ragni, zecche, api, pulci, cimici da letto, vespe, calabroni, tafani, pulci, pidocchi, acari e moscerini, che possono generare reazioni più importanti e che quest'anno pare si siano scatenati.


MORSO DI RAGNO

Il morso di ragno è raramente pericoloso. In Italia esistono solo tre specie di ragni pericolose per l’uomo: il ragno violino, la tarantola e la vedova nera, diffusi soprattutto nel centro-sud e sulle isole. Ciò non toglie che la possibilità di incontrarli sia rara ma possibile.

In caso di reazione allergica grave, tessuti necrotici o sintomi neurologici è quindi importante recarsi  al pronto soccorso. 

In presenza di sintomi lievi, è sufficiente applicare del ghiaccio e pomate al cortisone per uso topico (sempre su consiglio medico o del farmacista). Potrebbe essere utile assumere un antistaminico per bocca, ma sempre solo su consiglio del medico o del farmacista. 

MORSO DI PULCE

Le pulci possono mordere braccia e gambe, provocando pruriginose reazioni cutanee. Sono le stesse che colpiscono anche cani e gatti domestici.  Non sono pericolose, ma solo fastidiose. E' sufficiente applicare del ghiaccio o al massimo delle pomate al cortisone.

MORSO DI PAPPATACI

I pappataci vengono spesso confusi con le zanzare e  sono molto presenti nelle calde sere d’estate. Possono trasmettere patologie all’uomo e agli animali. Colpiscono di notte, per lo più sugli arti inferiori. 

Sono molto piccoli ma le loro punture provocano arrossamenti, prurito, rigonfiamenti e talvolta dolore.

Si fa sempre ricorso al ghiaccio e alle pomate cortisoniche per lenire i fastidiosi sintomi.

MORSO DI ZECCA

La zecca entra sotto cute direttamente con la sua testa succhiando il sangue ed emettendo il veleno. La zecca che morde l'uomo è diversa da quella del cane ed è probabile incontrarla nei boschi dove ci sono cervi e daini oppure nei campi dove hanno pascolato delle pecore.

È importante rimuoverle rapidamente facendo attenzione ad estrarre la testa senza far fuoriuscire sangue. 

La  Malattia di Lyme o l’Encefalite da zecca sono due malattie causate dal suo morso: per la prima si assumono antibiotici, mentre la seconda è una malattia virale per la quale esiste un vaccino.

MORSO DI CIMICE DA LETTO

Le cimici dei letti si insinuano  tra cuscini e materassi e pungono prevalentemente di notte.

Le loro punture provocano piccole macchie rosse circoscritte che provocano un prurito molto intenso.  Per sbarazzarsene è fondamentale eliminarle all’origine, quindi con un lavaggio intensivo di vestiti e lenzuola a 90 gradi.

PUNTURA DI VESPA

La vespa è un insetto particolarmente aggressivo e può pungere ripetutamente lo stesso soggetto poiché, a differenza delle api, il pungiglione non rimane incastrato nella cute. 

Le sostanze tossiche provocano vasodilatazione provocando reazioni cutanee locali, quali pomfi  rossi e pruriginosi, associati a intenso dolore o bruciore nella zona interessata, che permane per qualche giorno.

Nei soggetti più sensibili può manifestarsi una reazione  importante con edema di oltre 10 cm di diametro, associato a dolore, arrossamento, prurito e bruciore che tendono ad aggravarsi gradualmente nei primi tre giorni.

E' sufficiente eseguire degli impacchi di acqua fredda ed applicare una crema antistaminica o cortisonica

In soggetti allergici, entro pochi minuti, può presentarsi una reazione generalizzata, con  eruzione cutanea , pomfi e rossore su un’area più vasta del corpo, edema delle labbra e delle palpebre, nausea, vomito e difficoltà alla deglutizione, febbricola, palpitazioni e astenia. Fino ad arrivare allo shock anafilattico. In questo caso è importante recarsi subito in pronto soccorso.

In presenza di punture multiple ravvicinate, anche nei soggetti non allergici possono presentarsi reazioni generalizzate. In questo caso l’accumulo di veleno può provocare sintomi gravi anche a distanza di 24-48 ore.

INUTILE RICORDARE LA PREVENZIONE: l'utilizzo di repellenti per insetti quando si esce all'aria aperta e alla sera è fondamentale: anche se non elimina il rischio perlomeno lo diminuisce. 






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